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Questa mattina, in giardino, mi sono fermata a lungo davanti alla tua rosa. Nonostante sia autunno inoltrato, spicca con il suo color porpora, solitaria e arrogante, sul resto della vegetazione ormai spenta. Ti ricordi quando l'abbiamo piantata? Avevi dieci anni e da poco avevi letto il Piccolo Principe. Te l'avevo regalato io come premio per la tua promozione. Eri rimasta incantata dalla storia. Tra tutti i personaggi, i tuoi preferiti erano la rosa e la volpe; non ti piacevano invece i baobab, il serpente, l'aviatore, nè tutti gli uomini vuoti e presuntuosi che vagavano seduti sui loro minuscoli pianeti. Così una mattina, mentre facevamo colazione, hai detto: <<Voglio una rosa>>. Davanti alla mia obiezione che ne avevamo già tante, hai risposto: <<Ne voglio una che sia mia soltanto, voglio curarla, farla diventare grande>>
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rosa porpora
piantata ormai in autunno
solitaria e mia
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mattina in rosa:
colazione in giardino
ormai in autunno