lunedì 27 febbraio 2012

Da "Silenzio" di Romano Battaglia (Marina di Pietrasanta, 31 luglio 1933)





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E' molto difficile cancellare i segni profondi che gli avvenimenti hanno impresso sulla nostra anima.
Siamo il frutto del nostro passato, siamo la vita stessa che ci è cresciuta dentro come il fusto di un albero con i colori, i profumi e le imperfezioni che i venti e le piogge hanno fissato per sempre sulla sua corteccia.
Siamo anche il tempo trascorso: sta in noi scegliere se diventare uomini nuovi o rimanere vecchi come i nostri anni e i nostri ricordi.
Dobbiamo trovare il coraggio di alzare le vele e prendere i venti del destino, dovunque spingano l'imbarcazione. Cercare di dare un senso alla nostra esistenza può esasperare il nostro animo , ma una vita priva di questo significato rappresenta la tortura del desiderio e dell'inquietudine.




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