sabato 4 febbraio 2012

Argentea - Gabriele D'Annunzio (1863 – 1938)



Venere Callipigia (Museo archeologico nazionale di Napoli)


Quando prona, co'l ventre ne l'arena,
nuda si lascia a'l conquistare lento
de le maree, non dunque a luna piena
ella è una grande statua di argento?

Venere Callipige in una oscena
posa. Scolpiti ne'l tondeggiamento
de' lombi stan due solchi; ampia la schiena
piegasi ad un profondo incavamento.

Cresce il flutto e la bagna. Ella si scuote
io a'l senso di quel gelido contatto
e di piacer le vibrano le terga.

Il flutto su la faccia la percuote;
ma rimane godendo ella in quell'atto
fin che l'alta marea non la sommerga.


6 commenti:

  1. Ciao,mi piace il tuo blog, c'è sempre da imparare.
    Il mio è fermo da qualche mese, inoltre il trasloco da splinder gli deve aver fatto male, ha perso qualche pezzo di qua e di là.
    Un saluto e a rileggerci nel blog Un rebus al giorno.
    Anna

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  2. Ti ringrazio della visita. Io pure ho avuto difficoltà con il passaggio... Proviamo anche qui :)
    Ciaoo MG

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  3. Venere,bellissima,irragiugibile (Per noi maschietti mortali) e nuda,certamente molto più sensuale e desiderabile delle odierne veline,letterine,olgiattine &c.Ah!quanto avrei voluto vivere sull'olimpo.
    Grande D'Annunzio

    Felice domenica,fulvio

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  4. Ciao Fulvio, anche a me piace molto D'Annunzio e quando viene la bella stagione e vado da mia figlia a VR. mi faccio un giretto per il Vittoriale :)

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  5. Maria, sono io felice di averti incontrata!

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